Pubblichiamo il comunicato stampa dei gruppi di minoranza in consiglio comunale a Capo di Ponte, che prende posizione nello scontro in corso sul destino di Cissva e sulle linee di sviluppo dell'agricoltura da parte della politica locale.
Per rimanere aggiornati sugli sviluppi, potete vedere anche:
Comunicato stampa
L’unione delle minoranze di Capo di Ponte esprime la totale condivisione con la presidente di Cissva e con il presidente di Coldiretti per la presa di posizione contro il rifiuto da parte degli enti comprensoriali, Bim e Comunità montana, al rilancio del caseificio Cissva.
Abbiamo appreso dalle notizie degli ultimi giorni, che il caseificio Cissva non ha ricevuto nessun contributo dagli enti comprensoriali, seppur deliberati e in disponibilità di bilancio.
Lo scontro con la maggior associazione sindacale degli allevatori e il non rispetto del sostegno al caseificio, sono significativi di una volontà politica che non va nella direzione di reale sostegno alle aziende agricole del territorio e dell’agricoltura di montagna in generale.
Da questa posizione ci dissociamo, sottolineando che non si può pensare di raggiungere l’obiettivo di crescita dell’agricoltura camuno-sebina con un progetto, quello del finanziamento di un nuovo caseificio di ben 1.500.000 euro, che potrà solo generare maggiori divisioni all’interno del comparto.
Altresì riteniamo fondamentale la permanenza del caseificio Cissva nella propria sede storica a Capo di Ponte a cui è legato indissolubilmente dal marchio “Rosa Camuna” alle incisioni rupestri site nel nostro territorio.