Anna Bonettini: cuore a sinistra, passione per l'ambiente (e per Conte)

La brenese Anna Maria Bonettini, biologa del Parco dell'Adamello, è la candidata di punta del Movimento 5 Stelle al Senato nel nostro collegio.

Anna, cosa ti ha spinto a proporti come candidata al Parlamento?
è stata una scelta in parte impulsiva - sono una persona molto istintiva, è un mio tratto caratteriale - e in parte sedimentata. Grazie al lavoro sulla Riserva della Biosfera MAB Unesco, ho ampliato l’orizzonte delle tematiche ecologiche: non solo l’area protetta, ma le relazioni che si instaurano tra le comunità umane, gli ecosistemi e l’ambiente, l’energia, la partita della Valle dell’idrogeno (peraltro divisiva anche nell’ambito delle associazioni ambientaliste).
A inizio agosto un paio di amici e colleghi mi hanno spronata a candidarmi alle Parlamentarie del Movimento, a cui mi ero iscritta a febbraio, vista la direzione impressa da Conte. Una delle cose più struggenti è che stiamo negando il futuro ai giovani: ho pensato che non vorrei mai che un giorno mio figlio Pietro mi dicesse “Ma tu non hai fatto proprio nulla...”.
Non conosco gli iscritti della Valle, se non un ragazzo di Braone, per cui le 498 preferenze abbastanza inspiegabili. Un po’ ha fatto il curriculum un po’ il passaparola. Quando ho realizzato, confesso che è stata più la preoccupazione della soddisfazione.
 

500 preferenze sono tante, ma in fondo poche, se si pensa che per arrivare in Parlamento i partiti prevedavano parecchia gavetta, a livello di militanza ed esperienze amministrative...
La lettura è ambivalente. Secondo me ci sono tanti modi per essere attivi dal punto di vista civico e sociale: non solo la politica dichiarata. In 26 anni di lavoro nel nostro territorio nessuno può dubitare che l’unica cosa a cui ho sempre mirato è stata il bene comune; magari facendo sbagli, come tutti.
So che alcuni attivisti del Movimento non l'hanno vissuta bene, percependomi come un elemento estraneo, e lo rispetto. D'altra parte nel nostro collegio BS-BG-CR-MN gli altri capilista sono Berlusconi, Santanchè, Renzi, Calderoli... Solo il M5S può consentire a una persona normale, con un lavoro normale, con una famiglia normale, che fa cose normali nella vita, di arrivare lì. è come bruciare delle tappe, ma negli altri partiti più strutturati, si arriva a certi livelli solo per meritocrazia e impegno?
 

Quali temi metti al centro della tua campagna elettorale?
La drammatica siccità di quest’estate ha un unico effetto positivo: il cambiamento climatico è stato percepito da chiunque. È entrato nella vita di tutti noi. Io sono del ’71: è la prima volta che ho visto chiuse le fontane pubbliche, come quella di Breno in Piazza Mercato. Facevi un giro in bici e non potevi riempirti la borraccia. Molte famiglie della Valle hanno avuto l’acqua razionata, l’acqua portata con la cisterna, non potevano bagnare l’orto. Il cambiamento climatico non è più un tema lontano, da addetti ai lavori.
Da sempre mi occupo di acqua. Si parla spesso degli acquedotti colabrodo al Sud, ma a me piacerebbe capire la dispersione idrica degli acquedotti in Valle, in Lombardia, dappertutto. Finanziamo progetti di ricognizione innanzitutto. In Valle dove le vasche di carico sono a 1500 m e il paese è a 300, mi piacerebbe ci fosse un investimento importante obbligatorio per mettere delle turbine che riescano a produrre energia idroelettrica da un tubo, una microcondotta forzata che già porta l’acqua alle utenze domestiche. Molti comuni potrebbero avere una buona produzione di energia verde senza né consumo di suolo né andare a togliere acqua ai torrenti.
E poi l’aria. In Valle abbiamo una visione un po’ bucolica, invece sappiamo che soprattutto in Bassa Valle l’aria che si respira è pessima. Dati alla mano, soprattutto per il superamento delle polveri sottili, abbiamo un’aria non migliore dell’hinterland industrializzato di Milano. Non ammetto più discorsi di contrapposizione tra la tutela dell’ambiente (acqua, aria, suolo) e dell’uomo. Senza qualità ambientale, la salute e il benessere delle persone non ci sono. Anche perché i dati di incidenza di determinati tumori in Valle segnalano un’anomalia rispetto ad altri territori. Bisogna capire perché.
Non si può essere ipocriti, nella mia vita faccio il possibile per non esserlo. L’energia la usiamo tutti, serve a tutti. La Valle ha dato tantissimo nell'idroelettrico: le grandi opere in alta quota - opere meravigliose di cui essere orgogliosi -, un proliferare di centraline comunali e di privati, torrenti che non vedono nemmeno 1 litro al secondo per mesi. Oggi abbiamo una possibilità incredibile che va nella stessa direzione dei cambiamenti climatici: fa sempre più caldo, c'è sempre più sole. Quante sono le aree dismesse in Valle che potrebbero diventare dei campi fotovoltaici? Facciamo uno studio. Vogliamo considerare le migliaia di ettari di coperture piane di capannoni industriali a livello provinciale, molti dei quali costruiti grazie alla Legge Tremonti – un consumo di suolo mostruoso – e inutilizzati? Quante potrebbero essere rivestite da campi fotovoltaici a beneficio del privato e delle comunità locali? Transizione ecologica significa investire sul fotovoltaico: siamo o non siamo il Paese del sole?
Io poi andrei avanti anche con il Superbonus, perché non è vero che ha determinato l'aumento dei prezzi. I prezziari regionali sono aumentati tantissimo per il caro-materie prime e il caro-energia. Ti dico come lo modificherei: farei meno del 110 e lo legherei ai tenore di vita. è una follia che i più benestanti vi accedano.
 

Cosa votavi prima del M5S?
Ho sempre votato a sinistra: PD e chi è venuto prima.
 

E pensi che questa tua sensibilità ambientale non abbia casa nel PD?
Io ho anche a cuore che ci si occupi delle persone più deboli e svantaggiate. Credo che il PD da un po’ di anni ha perso questa attenzione verso le persone più in difficoltà, lo vedo distaccato dalle tematiche sociali più drammatiche. Viceversa il Movimento ha approvato il Reddito di Cittadinanza (RdC): una misura straordinariamente importante di cui c’era bisogno, che sta salvando dalla povertà assoluta tante persone. Quelli che vogliono demolire questa misura, spesso con un atteggiamento del tutto superficiale, dovrebbero vergognarsi. Quanti sanno che i due terzi dei percettori del RdC sono inabili al lavoro, non sono i fannulloni sul divano col telecomando? Quanto all’altro terzo: ci sono state sicuramente frodi, come avviene per qualsiasi norma. Chi ha truffato va perseguito con fermezza. Ma mi chiedo: non è che qualcuno volesse boicottare il RdC per motivi ideologici? I centri per l’impiego sono nelle mani delle Regioni, che hanno assunto molti meno navigator di quelli previsti... è un caso che 14 Regioni su 20 siano governate dal centrodestra?
 

Mi ha stupito leggere, in un'intervista al Bresciaoggi, del tuo amore per Conte: io lo trovo quantomeno ambiguo (pensiamo anche alla stagione del Conte 1). Tu incolpi Letta di aver rotto il fronte comune, a me pare che oggettivamente la responsabilità sia di Conte e alla fine il fronte progressista sta spianando la strada alla destra...
Forse hanno metà della colpa ciascuno... Quello per Conte non è amore! Ma sono convinta sia un signore, un galantuomo, onestissimo. Stiamo facendo riunioni frequenti con lui e gli altri candidati: per me lui è veramente sincero, non è uno che ci marcia. Certo, il patto di governo con la Lega per me era un patto col diavolo, la Lega è lontana da me anni luce. Però con il Conte 1 abbiamo approvato lo spazzacorrotti, il reddito di cittadinanza. Ci sono state cose molto buone, accanto a dei rosponi che abbiamo dovuto mandare giù: i decreti sicurezza li ho vissuti male anch’io.
 

Tra i buoni risultati citeresti anche il taglio dei parlamentari?
Sinceramente, è la cosa su cui mi sono trovata meno d’accordo. Piuttosto avrei cercato altre forme di risparmio come il taglio di un terzo di quanto guadagnano i parlamentari. La rappresentanza dei territori come il nostro risulta molto penalizzata.
 

Ti ha contattata qualche amministratore locale camuno?
Un ex sindaco mi ha scritto che era molto contento della mia candidatura, e due sindaci attuali che lo erano... moderatamente. Basta.
 

Una candidata del Movimento della democrazia diretta via rete senza Social network: com'è possibile?
Non sono sui Social perché è una modalità di comunicazione che non mi appartiene. Non ci riesco. Nei prossimi giorni un addetto stampa del Movimento aprirà una pagina, ma sarà una molto contenuta...

 Michele Cotti Cottini