Ritratto: Paola Abondio

 In occasione dell'imminente ballottaggio a Darfo Boario Terme, in cui è candidata sindaca per la lista La Civica, ripubblichiamo il ritratto di Paola Abondio fatto da Mariella Minini per Graffiti n. 223 - febbraio 2013.

Conosco Paola dalla scuola media, erano gli anni ‘74-‘75-‘76: poco più che compagne di classe frequentanti il corso D della scuola media Ungaretti di Darfo, sezione femminile.
 Lei già ragazza dinamica, curiosa e impegnata quotidianamente nell’Acr di Darfo, io con pochi legami amicali e molto studio.
 Alle scuole superiori i nostri destini si separano: io al liceo scientifico Golgi e lei all’istituto magistrale di Breno.
 Passa il tempo e ci ritroviamo a metà degli anni ‘90, entrambe insegnanti di scuola elementare, a lavorare nello stesso istituto, il circolo didattico Darfo 2, lei alla scuola di Boario e io a Montecchio.
 Dopodichè di nuovo ne perdo le tracce.
 Dal 2007 a tutt’oggi Paola è diventata dirigente scolastica dell’istituto comprensivo Darfo 2 in cui sono insegnante di scuola primaria con funzioni di vicepreside.
 Ho conosciuto Paola soprattutto in questi anni, anche se a volte emergono dei flash di quando era ragazzina, espressioni del viso, carattere determinato e tanta forza e impegno.
 È una persona di indubbio spessore etico, è sensibile alle emergenze sociali e relazionali.
 È impegnata da sempre nel sociale, nel volontariato e nell’associazionismo cattolico.
 Sa essere dolce ed empatica; quando è chiamata a gestire la situazione in modo rigoroso sa dosare la propria autorevolezza.
 Come capo d’istituto vive la scuola investendo il proprio impegno nelle relazioni con il personale e le famiglie.
 In qualsiasi momento è disponibile all’ascolto in modo libero e senza pregiudizi; è attenta non solo all’apprendimento di competenze specifiche, ma allo sviluppo di integrazione ed inclusione sociale delle persone, operando in sinergia con il territorio.
 È sensibile alle tematiche ambientali ed ecologiche, è disponibile a conoscere sempre meglio i problemi delle persone, dando priorità agli ambiti del disagio.
 Nella nostra scuola ha portato innovazione e permette, in una logica di apertura e flessibilità, sperimentazioni ad ampio spettro, dalle nuove tecnologie con sistemi open-source a percorsi di prevenzione del disagio con metodologie nuove.
 Quindi è una persona che può incidere con stimoli, contenuti ed esperienza all’insegna del rinnovamento.