Non abbiamo una banca... e ci dispiace



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Questa settimana:

UBI Banca diventa BPER
(https://www.giornaledibrescia.it/economia/cambio-insegne-al-via-ubi-banca-diventa-bper-1.3552982)

(Michael Longmire / Unsplash)

Scende oggi la vecchia insegna UBI dallo storico palazzone di Breno che fu per tutta una lunga epoca, dal 1872 e per buona parte del secolo scorso, la sede della Banca di Valle Camonica. E poi, in anni recenti, con successive trasformazioni -fusioni con consorelle espressioni di territori contigui-, rimasta comunque la Banca dei Camuni. Riferimento primo, con i suoi meriti ed i suoi limiti, degli operatori economici della nostra realtà, piccoli e medi in gran numero. 
Come era nella ragion d'essere della sua fondazione, in anni in cui il protagonismo sociale del mondo cattolico bresciano e camuno più progressista (pensiamo a Giuseppe Tovini, il fondatore) si dotava degli strumenti per meglio incidere nella società del tempo. 
Da domani sarà l'insegna della emiliana BPER a dominare la piazzetta brenese dove per più di un secolo il potere finanziario camuno ha avuto sede ed espressione. Le dinamiche della moderna finanza hanno la loro logica, certamente, che spinge verso crescenti fusioni e, dicono, consolidamenti. Può essere. La solidità è basilare per una banca.
Ma non lo è meno per un territorio il legame con il suo maggior centro finanziario, il saperlo cointeressato, e fortemente cointeressato, alle sorti della sua economia e della sua società più prossima. È pertanto legittimo il rammarico di molti che in Valle sentono che il territorio ha perso qualcosa di suo e di importante , al di là di quel che potrà essere BPER. 

Bruno Bonafini