Motoslittisti: le regole valgono per tutti. O no?

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato congiunto di Italia Nostra - Sezione di Valle Camonica, Legambiente - Circolo Valle Camonica, CAI - Conferenza stabile Valle Camonica-Sebino e Bio-distretto Valle Camonica, a proposito di “motoslitte in montagna nei tempi del Covid”.

Tanta neve quest’anno! Le nostre montagne da anni non ricevevano un innevamento così ricco e compatto. Neve sana, non bagnata, ideale per tutti gli sport invernali consentiti in questo difficile periodo caratterizzato da una pandemia micidiale.

Ciaspole, fondo, sci alpinismo, ghiaccio, ramponi e scarponi e via, per i sentieri e sulle cime innevate, nonostante Covid e nel rispetto delle regole di sicurezza per sé e per gli altri, sono attività sportive che trovano sempre maggiore attenzione e partecipazione: una piccola rivoluzione di frequentazione sostenibile e attenta per le nostre montagne.

Poi, negli stessi luoghi, anche nelle aree di maggiore pregio ambientale ci sono quelli, i soliti noti, che le regole non le rispettano, le calpestano, se ne fanno un baffo, convinti dell’impunità: quelli che in gergo definiamo “motoslittisti”.

Uno “sport” rumoroso, inquinante, puzzolente, contrario a tutte le norme che prevedono l’uso di tali mezzi solo per attività di soccorso e di lavoro, o nelle aree appositamente riservate, scorrazzano indisturbati sulle nostre montagne fregandosene dei danni causati alla fauna alpina, di norme e prescrizioni, di zone rosse e arancioni, perché a loro tutto è consentito! Anche di mettere a repentaglio la loro e l’altrui vita con comportamenti che spesso, negli anni, hanno portato a incidenti gravissimi con morti e feriti, soprattutto in questi giorni dove slavine e frane obbligherebbero ben altri comportamenti.

Le motoslitte sulle nostre montagne, salvo i luoghi a loro deputati e regolamentati (Montecampione), non devono più circolare!

Con questa nostra nota chiediamo con forza a chi deve vigilare e far rispettare le regole di convivenza delle nostre comunità, soprattutto ora che motivi di rispetto reciproco e di equilibrata convivenza lo esigono più che in passato, di fermare questa deriva consumista e provocatoria. Lasciate le montagne al loro silenzio e accarezzatele, non violentatele con motori e nastri chiodati, non lordatele in ogni angolo con inquinamento e rumori!

Chiediamo con forza ai nostri rappresentanti politici (Sindaci e Amministratori di BIM e Comunità Montana in primis), alle forze dell’ordine, a tutti i cittadini che amano e chiedono una convivenza civile e dettata da reciproco rispetto, di far rispettare e di chiedere con forza il rispetto delle regole, per tutti e non solo per alcuni.

Se vogliamo essere e proporci come Valle Green, Riserva della Biosfera, area turistica a forte tensione collettiva verso la decarbonizzazione e la sostenibilità, non possiamo più permetterci di accettare forme così invasive e pesanti di aggressione al nostro territorio!