Lombardi vaccinati a tutto

La notizia della settimana: selezionata e commentata da Graffiti.
Questa settimana:
In Valle Camonica vaccinato solo il 22% degli ultra sessantacinquenni


FONTANA E GALLERA: fino a quando?
Alla fine la domanda sorge spontanea, per dirla col noto Lubrano. Ovvero: era davvero obbligatorio giungere alla seconda ondata della pandemia covid 19 governati in Regione Lombardia da quegli stessi che tante magre figure hanno collezionato nella prima? Ampiamente sfiduciati dall'opinione pubblica e dalla stampa, dalla valanga di critiche di gran parte degli operatori sanitari, perfino dalle ironie sui Social di certi loro colleghi di partito,  Fontana e Gallera, presidente ed assessore, sono ancora li, emblema di un mortificante primo tempo nella dura partita che stiamo giocando tragicamente col virus,  provati e logorati nella credibilità ma intoccabili per sole evidenti ragioni di facciata: evitare alla Lega e  al centrodestra la palese ammissione di una ritirata ingloriosa. E stanno per ripetersi anche in questa ancor più dura ripresa del gioco che è la seconda ondata. Leggere in questi giorni l'ultima e più recente debacle di questo impareggiabile duo mette lo sconforto. Alle prese stavolta con l'esigenza di coprire in tempi stretti la grave mancanza di vaccini antinfluenzali che da un mese tiene in sospeso e in ansia gran parte della popolazione tenuta per obbligo o per prudenza a vaccinarsi. Una carenza di cui i due portano chiara responsabilità, non solo oggettiva, per un mix di previsioni sottostimate, di appalti tardivi e mal gestiti e altro ancora, in una situazione certamente difficile ma in cui non han saputo agire con l'accortezza necessaria. La ciliegina sulla torta è di questi giorni, gli ultimi utili per coprire proficuamente le vaccinazioni mancanti, almeno in parte, prima delle influenze stagionali. 350mila vaccini sono nelle disponibilità di una ditta svizzera, da cogliere in tempi stretti perché nel mercato c'è richiesta. Ma i nostri perdono anche questa opportunità: per la brillante trovata di Fontana di chiedere alla Procura di Milano una impossibile liberatoria su eventuali irregolarità nella procedura di acquisto d'urgenza. Due giorni persi e i vaccini vanno ad altri acquirenti. La stessa incapacità di assumersi fino in fondo le proprie responsabilità, che già si era vista ad inizio pandemia con le mancate chiusure di Alzano e dintorni. I danni ci sono, palesi e concreti. E ci saranno, perché la rischiosa partita col virus continua. E pesa più il timore della brutta figura di un drastico rimpasto che quello di disamorare l'elettorato leghista.. Notoriamente di bocca buona. E tollerante con suoi tanto quanto è  invece intollerante con gli immigrati e i diversi.

Bruno Bonafini