Decreti Salvini: l'unica sicurezza è che son passati due anni

 



Ehi, cos’è tutta questa agitazione?

Lunedì 5 ottobre il governo dovrebbe discutere un provvedimento che superi i cosiddetti «decreti sicurezza» o «decreti Salvini» (DS, in ogni caso). Si tratterebbe di un risultato a lungo atteso (almeno dai partiti di centrosinistra della maggioranza), se verrà raggiunto. I condizionali sono d’obbligo, perché i decreti sono stati approvati dallo stesso M5S, all’epoca del governo Conte I.


Decreti Salvini? Quelli con cui restituisce i 49 milioni di euro rubati dai dirigenti della Lega Nord?

Eh, no.


Ah. Quindi?

Si tratta di due decreti legge (poi convertiti in legge) approvati quando «Lui» era ministro dell’interno.


Papeteeeee!

No, prima. Il primo DS è entrato in vigore il 5 ottobre 2018 e interviene soprattutto sul sistema di accoglienza italiano, abolendo il «permesso di soggiorno per motivi umanitari». Il secondo DS è di agosto 2019. Modifica le norme che riguardano gli sbarchi dei migranti soccorsi in mare e rende più severe le pene per reati contro i pubblici ufficiali.


E perché tutto questo interesse per l’immigrazione, visto che gli sbarchi erano calati drasticamente prima che Salvini diventasse ministro?

Sembra che dare addosso ai richiedenti asilo porti voti. Comunque, l’obiettivo era quello di ridurre l’immigrazione via mare, garantire protezione solo a chi «ne aveva davvero bisogno» (abolendo il permesso di soggiorno per motivi umanitari), aumentare i rimpatri e smantellare il sistema di accoglienza, che a quel punto non sarebbe stato più necessario.


Smantellare l’accoglienza?

Sì, subito dopo il primo DS, il Ministero dell’Interno ha emanato un nuovo bando per la gestione dei centri di accoglienza che stanzia meno risorse per l’integrazione dei richiedenti asilo all'interno dei CAS (Centri di accoglienza straordinaria).


Bene, quindi adesso siamo più sicuri. Meno immigrati per strada a minacciare le nostre donne e a rubarci il lavoro!

In realtà, uno degli effetti dei DS è stato quello di AUMENTARE i cosiddetti «clandestini».


Aumentare?

Sì, di circa 80.000 unità entro la fine del 2020, secondo Amnesty International (p. 27). Il fatto è che i richiedenti asilo espulsi dal sistema di accoglienza (perché non viene più concesso loro il permesso di soggiorno per motivi umanitari, che non esiste più), non vengono rimpatriati, ma restano in Italia, andando ad aumentare il numero degli immigrati irregolari.


Ma come, allora restano qui a rubarci il lavoro!

Il lavoro l’hanno rubato i decreti Salvini: pensa che il primo DS, in pochi mesi, ha bruciato più di 5.000 posti di lavoro, «per la stragrande maggioranza giovani, altamente formati: assistenti sociali, insegnanti di lingua italiana, mediatori linguistici e culturali», secondo la CGIL. Ma in tutto si rischiano circa 15 mila licenziamenti nel settore.


Sono quelli che lavoravano nel «business dell’accoglienza», no?

Veramente, lavoravano per lo più in enti senza scopo di lucro (cooperative e associazioni), piccole realtà locali. Il nuovo bando per i centri di accoglienza, di cui ti dicevo prima, ha FAVORITO il business dell’accoglienza, nel senso che ha reso insostenibile per le piccole realtà no-profit la gestione dei centri, mentre ha favorito chi ci lucra sopra (le imprese in senso tradizionale). Scrive Annalisa Camilli su Internazionale: «Anche se i margini di guadagno sono irrisori l’ente profit, in alcune circostanze, può essere comunque interessato. Perché abbassando al massimo i costi e quindi fornendo un servizio pessimo può calcolare un utile anche piccolissimo ma che risulta poi significativo tenuto conto del numero elevato di ospiti».


E quindi il progetto della coop Arcobaleno, che aveva fatto quello spettacolo teatrale con i ragazzi africani?

Tutto chiuso: quelli erano i progetti di SPRAR, percorsi di accoglienza ordinaria gestita dal comune che, oltre al vitto e alloggio, fornisce alle persone accolte corsi di italiano e formazione professionale (per non «lasciarli a fare niente tutto il giorno», come direbbe l’ex Ministro).

Pensa che il ministero, sotto Salvini, ha ridotto i posti nei progetti SPRAR a favore di quelli nei centri di accoglienza straordinaria (CAS).


Ma i CAS non sono quelli a cui hanno tagliato i fondi?

Bingo.


Mi gira la testa. È finita?

Hm, non proprio. A Luglio la Corte Costituzionale ha dichiarato incostituzionale una parte del DS-1, secondo la quale i richiedenti asilo non potevano chiedere l’iscrizione anagrafica (e venivano privati di una serie di servizi, per esempio erogati dal comune). Secondo la Corte è “irrazionale” (non serve a controllare il territorio come dichiarato dal decreto), e crea una "irragionevole disparità di trattamento” dei cittadini, visto che rende più difficile ai richiedenti asilo l’accesso ai servizi. E ci sono altri dubbi di costituzionalità. Come al solito i giudici devono smantellare le leggi fatte male, perché il parlamento non è capace di cambiarle.


Però adesso i decreti Salvini verranno cambiati, no? Tutto è bene quello che finisce bene!

Bisogna vedere… La maggioranza dovrebbe avere concordato il ripristino del permesso di soggiorno per motivi umanitari, con un nome diverso, e il recupero dei progetti di accoglienza dello SPRAR. Inoltre dovrebbero essere riviste le multe milionarie per i proprietari delle navi che soccorrono i migranti (probabilmente incostituzionali) e anche le norme sui reati contro i pubblici ufficiali (previste dal DS-2), che, sempre secondo Amnesty International hanno «il chiaro scopo di limitare gli spazi di libertà di chi vuole rivendicare i propri diritti e quelli della collettività».

 

Puoi dire…

«Dopo un anno di Conte 2, era ora!»


Non dire…

«Un altro successo del Governo Gialloverde!»


Ivan Faiferri


Per approfondire:


  1. I “decreti sicurezza” sono un fallimento - https://www.ilpost.it/2020/01/18/decreti-sicurezza-salvini-risultati/

  2. Tutte le leggi che potrebbe violare il “decreto sicurezza bis” - https://www.ilpost.it/2019/08/07/violazione-leggi-decreto-sicurezza-bis/

  3. La consulta boccia i decreti sicurezza e il governo ne rimanda le modifiche - https://www.internazionale.it/notizie/annalisa-camilli/2020/07/10/corte-costituzionale-decreti-sicurezza-modifiche

  4. Non solo Riace, il sistema di accoglienza italiano è sotto attacco - https://www.internazionale.it/bloc-notes/annalisa-camilli/2018/10/17/riace-sistema-di-accoglienza-sprar

  5. Il decreto Salvini ha favorito il “business dell’accoglienza”- https://www.internazionale.it/notizie/annalisa-camilli/2020/02/17/decreti-sicurezza-salvini-accoglienza

  6. Gli effetti del decreto sicurezza di Salvini sulla vita delle persone e sul paese - https://www.valigiablu.it/decreto-sicurezza-salvini-effetti/

  7. I porti sono chiusi solo per certi migranti - https://www.ilpost.it/2019/06/27/porti-chiusi-bugia/

  8. Il decreto sicurezza spiegato - https://www.ilpost.it/2018/11/28/decreto-sicurezza-spiegato/