Dall'archivio: Discariche al Tg3

 Da Graffiti n. 53, luglio 1997

Finalmente siamo finiti in televisione, anzi, dirò di più: siamo finiti al Tg3 delle 19.00. Non è cosa da poco. Siamo stati noi della Valle Camonica, sì, proprio quelli della canzone popolare, quelli della montagna pulita. Siamo quelli del Parco dell’Adamello, quelli del turismo dolce. 

Ma su Rai3 ci siamo finiti per le discariche abusive denunciate da Fulvio Grimaldi, quel giornalista un po’ matto che va in giro per l’Italia a scovare rifiuti, abusi inquinamenti ed inquinatori in compagnia di un cane di nome Rambo. E stavolta nella sua rete, ed alla berlina di mezza Italia, ha messo la Valle Camonica, rea di aver nel proprio bacino di fondovalle nientemeno che tre grandi discariche abusive e pericolose. Piancamuno, dietro la Predalva; Breno, di fronte alla Tassara e sotto i ponti della superstrada; Sellero, dietro la ex Fucinati. 

Ovunque il rischio viene da sostanze altamente tossiche, non inertizzate, spesso depositate a cielo aperto. Tra gli elementi chimici c’è una forte presenza di cromo, cancerogeno. Grimaldi ha mostrato della nostra valle certamente non il lato migliore. Ci auguravamo di finire al Tg3 per i nostri meriti, per le nostre iniziative, per le nostre proposte, per le nostre bellezze. 

Ci siamo andati per le nostre schifezze. Non abbiamo dato una buona immagine, non abbiamo lanciato un segnale turistico e non basta il passaggio del giro d’Italia per rimediare alla figuraccia. Chi ha un minimo di responsabilità si dia da fare. La denuncia è stata fatta, adesso necessità spolverare la casa infangata. Chi ha il manico della scopa si dia una mossa. Alla prossima comparsa sul Tg3. 

Guido Cenini