Silvia racconta

Sono anni oramai che in occasione della Giornata della Memoria o della Liberazione, io e altri colleghi insegnanti, ancora in servizio o in pensione, veniamo contattati dalle scuole del territorio per delle lezioni sul ‘900. Ognuno di noi sceglie tempi e modalità del proprio intervento cercando di renderlo il più possibile accattivante.
Ultimamente mi avvalgo della collana “Il Racconto di...”: quattro volumi destinati a chi, ragazzi e adulti, vuole approfondire il periodo più tragico del ‘900 definito da Erri de Luca “un secolo di sbarre e filo spinato” e - potremmo aggiungere - di camere a gas e forni crematori.
I testi, impreziositi dagli acquerelli di Sabrina Valentini, prendono spunto da vicende individuali, sono racconti di Piccola Storia che incontrano la Grande Storia e aiutano a comprenderla anche emotivamente.
I protagonisti delle prime quattro pubblicazioni della collana sono due donne e due uomini: Rosi Romelli, Enrichetta Comincioli, Gino Boldini, Giovanni Noferi. Mancavano i bambini. Eppure furono un milione e mezzo i bambini e gli adolescenti assassinati nei lager nazisti.
Vista la platea a cui mi rivolgevo negli incontri, mi è sembrato giusto predisporre uno strumento che permettesse di affrontare il tema dei bambini nello Sterminio. In questo caso il racconto prende spunto dalla vicenda di Silvia Revere, sopravvissuta, che ha visto la famiglia del fratello, padre, madre e la piccola Adriana perire nei lager.
Il Racconto di Silvia narra dell’intreccio tra le vicende personali di zia e nipote.


Valerio Moncini

Il libro è in vendita presso: libreria Merello di Darfo, edicola di Edolo, bottega Tapioca di Darfo, bottega Tapioca di Edolo, ANPI Valcamonica, Valerio Moncini