Breno: cuore in forma

Prima del Coronavirus, ma non di molto, a Breno si pensava già in grande sul tema della salute pubblica.
Sarà per mia ignoranza, ma iniziative del genere ne conoscevo solo alcune in provincia di Varese, dove un amico ha fatto l'assessore.
"Cuore in forma" è semplicemente la posa di quattro defibrillatori in quattro aree diverse. La dottoressa Annita De Zio, assessore alla Cultura ed ai Servizi Sociali, competente quindi in materia, li ha piazzati nei posti più strategici, dalla piazza del Comune alla Piazza del Mercato, posti che possono essere affollati. In caso di necessità, si seguono le istruzioni semplici per il primo soccorso.
A parte il fatto che ormai in ogni azienda, scuola, attività commerciale c'è qualcuno che ha frequentato i corsi di pronto soccorso, diventati obbligatori ormai da anni in qualsiasi attività. La presenza dei defibrillatori è pur sempre un elemento di maggior sicurezza.
Non so quante persone si sono trovate ad avere piccoli o grandi infarti mentre erano per strada, mentre camminavano tranquilli, ed il primo intervento è stato dato dagli operatori dell'ambulanza chiamata al momento. Ma proprio questo momento è quello più importante: quanti minuti passano dall'infarto all'arrivo dei soccorsi? Sempre troppi. Se nei pressi c'è un defibrillatore i secondi si accorciano, l'intervento è rapido e la probabilità di cavarsela è davvero tanta.
Bisognerebbe che la Comunità Montana o altri consorzi provvedessero a dotare di qualche colonnina in ogni paese della valle. Un piccolo dono per salvare una vita.

Guido Cenini

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