1836: Il "Cholera" in Valle Camonica e nel Sebino

Costa Volpino, 1836: il colera ("cholera asiatico") minaccia di espandersi anche lungo il corso dell'Oglio. Le autorità ordinano al comune di segnalare i casi sospetti e di vigilare sull'igiene di strade e luoghi pubblici.
Un momento buio, ma come sarà andata a finire? Scopriamolo insieme, sul prossimo #Graffiti!

Il documento, che viene dall'archivio comunale di Costa Volpino, è una circolare della Commissaria Distrettuale di Lovere, un organo simile per funzioni alle moderne unioni di comuni, che aveva il compito di coordinare l'azione amministrativa dei comuni di ciascun distretto in cui era divisa la provincia di Bergamo, gestendo, tra l'altro, gli archivi comunali e le procedure di appalto per le opere pubbliche.

Ecco la trascrizione del documento:

Lovere, 4 gennaio 1836

Quantunque si abbia tutta la speranza che il vero male Cholera Asiatico non abbia a svilupparsi nel distretto, tuttavia, analogamente a delegatizia ordinanza 31 dicembre prossimo passato n. 1300 si rammenta l'obbligo alle deputazioni di informare anche per esposto di ogni emergenza di malattie sospette che si manifestassero nei comuni e di fare in modo che i locqali designati per case di soccorso di cholerosi siano perfettamente completi e quindi occupabili in qualunque momento.
Dessi in quest'incontro ricordare alle stesse deputazioni l'assoluto bisogno di energicamente insistere per la polizia delle strade e cortili, come di ogni pubblico.

L'Imperial Regio Commissario Distrettuale
[firmato]