Il pessimo stato di salute della sanità Camuna e Lombarda

Sul nuovo Graffiti, un lungo speciale sulla sanità camuna e lombarda, con articoli e interventi di Vincenza Briscioli, Ivan Faiferri, Maria Ducoli. Qui sotto un estratto, sulla situazione del pronto soccorso, affidato ai "medici di cooperativa". 

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... Al di là delle difficoltà del caso specifico, in generale come si risolve la mancanza di personale in questo reparto?
Da circa un anno, la soluzione sembra essere una pratica molto comune nell’ambito della Pubblica Amministrazione: l’esternalizzazione del servizio.
Così, nell’ottobre 2021 l’ASST Spedali Civili di Brescia approvava una convenzione quadro di 4 anni con alcune imprese private, per il reclutamento di medici per coprire il fabbisogno di circa 30 turni al mese, al modico costo di 1.736 euro a turno. In Valle Camonica, per il Pronto Soccorso di Esine un turno esternalizzato di 12 ore costa all’ASST 1.049 euro; per l’Anestesia di Edolo, 1.380 euro (determinazioni 709/2022 e 1159/2022).
Non si tratta di un sistema economico per gli ospedali: lo stesso turno che al medico interno, assunto dal sistema sanitario come dipendente, viene pagato con il normale stipendio orario del medico e un bonus di 20 € per la reperibilità, può costare 140, anche 180 euro all’ora se esternalizzato.
«La gestione di un ospedale che si basa sulle esternalizzazioni è perdente», mi dice un professionista del settore privato. «Personalmente mi sono state offerte anche somme più alte [di 1.200 euro a turno] da operatori privati, per fare dei turni».
La Med Right srl, appaltatore del P.S. di Esine, cerca figure di «medici con esperienza in attività di Pronto Soccorso e Medicina d’urgenza… con compenso di euro 750 per turno diurno ed euro 850 per il turno notturno», con copertura assicurativa ed alloggio in loco.
Non solo: «Il sistema della cooperativa - aggiunge un’altra testimonianza - è un sistema del cavolo, anche perché i medici sono gli stessi, solo che si licenziano dal pubblico per diventare esterni».
Ma c’è chi la vede anche peggio: «Magari! Spesso sono medici che non sono riusciti ad accedere a posti di ruolo nel pubblico perché non hanno i requisiti minimi per accedere ai concorsi, che sgattaiolano nel pubblico in virtù dell’urgenza».
Il reclutamento infatti avviene in maniera più opaca rispetto al concorso pubblico: l’azienda sanitaria avvia una procedura di affidamento – si tratta di un altro appalto, proprio come l’acquisto di carta igienica – per selezionare le imprese che svolgeranno il servizio.
A volte (è il caso del bando utilizzato per la copertura dei posti di Pronto Soccorso a Esine), il committente precisa quali requisiti debbano avere i medici esterni. Tuttavia questa clausola non è sufficiente: «Tu non sai che curriculum hanno alle spalle, perché fanno questo mestiere (rischioso anche dal punto di vista medico-legale); ora poi trovi soprattutto medici anziani. Medici che hanno dichiarato di non preoccuparsi di aspetti medico-legali perché troppo anziani per andare in galera».

 

Costo dei medici interni ed
esternalizzati per l'ospedale