Caparini e Bonomelli, la strana coppia della politica camuna.
Il primo in giro ad inaugurare cose, dalla fabbrica di pellet di Edolo ai nuovi impianti di Montecampione (che così potranno chiudere per assenza di neve il prossimo inverno). Il secondo intento ad incidere a caratteri cubitali il proprio nome sulla sedia del presidente della comunità Montana.
Ma entrambi impegnatissimi in una missione: far rileggere Caparini, in modo che possa continuare ad elargire mance ai sindaci del territorio.
Ora tuttavia una incredibile scoperta archeologica getta una nuova luce sul legame politico e spirituale tra i due navigati leader: il loro rapporto sarebbe infatti anticipato di migliaia di anni, attraverso un antico poema giunto fino a noi grazie alle incisioni rupestri.
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Cprnu, "l'eroe vestito di verde", raffigurato sulle rocce camune. |
"Si tratta di una rivelazione incredibile", commenta la professa Gaia Del Pic, del Centro per gli studi di cultura Padana di Garbagnate (MI), "che racconta un episodio coevo alla inaugurazione del santuario dei massi di Cemmo, nell'antica età del rame".
Oltre a retrodatare di diversi secoli la scrittura camuna, il ritrovamento è sconvolgente anche per il contenuto delle scritte.
"È un vero e proprio racconto, un poema sulle imprese del grande eroe locale Dvdu Cprnu, detto Camparini, che secondo il testo avrebbe insegnato ai Camuni l'arte dell'agricoltura, delle incisioni su pietra e del distribuire finanziamenti agli amici", spiega Magnus Badil, dell'Università di Fuffevjk (NOR).
"La vicenda", continua il ricercatore, "si svolge proprio durante le feste per la prima apertura del santuario di Cemmo".
Qui l'eroe Dvdu è accolto dai principali capi tribù della Valle, già allora uniti in una federazione, al cui vertice sta una altra figura semi leggendaria per l'epoca, Sndru Bnmllu, chiamato da altre fonti Sandrone.
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L'incipit del poema, con il nome del protagonista (e svariati soprannomi, nel caso vi sbagliaste) (GdB) |
"I due eroi", spiega ancora la professoressa Del Pic, "sono in teoria divisi su tutto, appartenendo alle due tribù rivali dei Salvnis e dei Renzum; riescono però a trovare un accordo per la spartizione del potere, ed è proprio Bnmllu, il leader locale, a convincere gli altri capo tribù a sottomettersi e a Cprnu".
Troverebbe così spiegazione anche uno dei misteri che circondano le rocce incise: ovvero quello della figura dell'orante.
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La traduzione dell'atto di sottomissione da parte di un capo tribù locale. |
Secondo ricercatori si tratterebbe in realtà della raffigurazione di un antico rituale politico e religioso in voga ai tempi, descritto anche nel poema.
"Sì dovrebbe più propriamente definire figura dello sdraiato" , illustra Badil Magnus, "i capi politici locali infatti si buttano pancia terra davanti all'eroe vestito di verde , per ottenere fertilità e ricchezza". Secondo alcuni teorie il rito , che prevederebbe anche il bacio dei piedi , sarebbe praticato ancora oggi negli ambienti della politica camuna.
Il Distretto Culturale ha già promesso uno studio a riguardo, per l'arricchimento della conoscenza del patrimonio dei beni immateriali della Valle dei Segni.
Ivan Faiferri