Storie di pietra da leggere e scoprire

Otto sono i parchi di incisioni presenti in Valle Camonica ed il più conosciuto è sicuramente il Parco Nazionale di Naquane. L’area si estende per circa 140.000 mq e venne insignita tra i siti del Patrimonio Mondiale UNESCO nel 1979 con lo scopo di tutelare queste magnifiche rocce istoriate. Il Parco di Naquane si snoda attraverso una splendida cornice boschiva ed è possibile visitarlo utilizzando i cinque percorsi attrezzati di pannelli informativi. 



Di sicuro quella che colpisce il visitatore per la grande estensione e per l’enorme varietà di figure incise è la Roccia n° 1. Una splendida ‘tela di arenaria’ dal colore grigio-violaceo su cui, gli antichi abitanti della Valle, hanno realizzato diversi tipi di immagini attraverso l’uso di un percussore litico (cioè picchiettando la superficie con un ciottolo di pietra dura, grossolanamente scheggiata) o graffiando la superficie con l’uso di uno strumento a punta. Figure di animali, uomini armati, palette, telai verticali, edifici, coppelle e un grande labirinto. E' davvero facile perdersi in queste rappresentazioni e divertente è cercare di individuarle.

Sui pannelli informativi è indicata la cronologia delle istoriazioni che a volte si sovrappongono anche tra loro, come un album su cui si vuole riscrivere più volte ancora. Dal Neolitico (V-IV millennio a.C.) all’età del Ferro (I millennio a.C.): è questo l’arco di tempo in cui i Camunni utilizzarono le rocce come rilevante mezzo espressivo.



Proseguendo si può facilmente raggiungere la Roccia n° 23. Quest’ultima famosa per la raffigurazione di un carro con ruote raggiate tirato da due cavalli a testimoniare l’attività di aratura come diffusa pratica nel campo dell’ agricoltura.



Edifici sovrapposti tra loro popolano la Roccia n°35. Un’autentica ‘scena del villaggio’ dove le incisioni delle case Camunne si sovrappongono a precedenti scene di caccia al cervo. Animando così il villaggio che sembra sia stato fotografato in un’istantanea durante le sue consuete attività produttive. Sempre sulla Roccia n° 35 dalla quotidianità si passa al divino. Infatti è qui che vi è la famosa raffigurazione del ‘Sacerdote che corre’. Un’incisione ‘dinamica’ poiché il Sacerdote, con copricapo piumato volto all’indietro e gli arti in movimento, ci suggerisce che sia davvero in atteggiamento di corsa o di danza.

La rappresentazione del divino è suggerita anche dalla riproduzione del dio Cernunnos sulla Roccia n° 70. Una figura della tradizione celtica, rappresentata qui di grandi dimensioni e con corna di cervo sul capo. 



A mio avviso il più significativo segno di devozione al divino è la rappresentazione degli Oranti sulla Roccia n° 50. Uomini raffigurati uno accanto all'altro in modo schematico e lineare con le gambe divaricate e le braccia rivolte verso l’alto in segno di devozione. Quest’incisione è particolarmente affascinante e ogni volta che mi reco in visita a Naquane, passo a rimirarla. Mi ricorda quanto l’uomo sia piccolo rispetto al Divino, alla Natura e quanto cerchi appiglio in un Universo infinito, sconosciuto e immensamente più grande di lui.

É sempre bello recarsi al Parco delle Incisioni Rupestri di Naquane. Un modo per apprezzare le proprie origini in una cornice naturale suggestiva e rilassante. Non è necessaria prenotazione e il prezzo dell’ingresso, come specificato nell’articolo sul MUPRE, comprende anche l’entrata al museo. Non vi sono, oltre ai pannelli, stimoli conoscitivi ulteriori. Sarebbe saggio, quindi, recarsi al Parco dopo aver letto anche solo una breve guida introduttiva che possa permettere al visitatore di apprezzare al meglio e senza difficoltà ciò che lo circonda.

Coi bambini, invece, risulterà un’escursione divertente. Saranno proprio loro a dare vita ad una vera ‘caccia al tesoro’ cercando sulle rocce le incisioni e sarà poi compito dell’adulto dare preziose informazioni a loro riguardo.

INFO:
> Indirizzo: Località Naquane, Capo di Ponte
E-mail
> Telefono: 0364 42140
> Orari: dal martedì a domenica, dalle 8:30 alle 19:00
> Prezzo: intero 6 € (comprende anche la visita al MUPRE - Museo Nazionale della Preistoria), ridotto fino ai 25 anni: 2 €. Ogni prima domenica del mese l'accesso al Parco di Naquane è GRATUITO per tutti i visitatori.

Francesca Cocchi
(da Graffiti n. 296 - Ottobre/Novembre 2019)