Mis-Information (più comunemente conosciute come Bufale)


COS'È
Sono delle informazioni parzialmente reali che vengono travisate, distorte con l’intento di creare danno e confusione, rimanendo però tuttavia verosimili così da apparire ugualmente degne di credibilità.

QUANDO
Un po’ sempre, ma soprattutto in momenti particolarmente critici di debolezza di una realtà comunitaria o del proprio Paese.

PERCHÉ
Perché la storia ci ha dimostrato più volte che dai momenti di debolezza c’è sempre qualcuno che cerca di trarre guadagno seminando ulteriore confusione.

COME
Le bufale si diffondono in molti modi: via messaggio (come le catene che ricevete ventimila volte al giorno da diversi vostri contatti), via social (Facebook), su siti internet un po’ blandi e sconosciuti, addirittura via mail, ma è molto più raro.

Detto questo, le notizie, i messaggi, le informazioni che ci arrivano sono tante.
Ma è così impossibile orientarsi?
Assolutamente no, basta tenere presente alcuni aspetti, dopodiché viene tutto in automatico.

La sola domanda che dovete porvi è: da dove arriva l’informazione che sto leggendo?

La risposta è: lo so solo se ho il link (quella scritta azzurra su cui noi possiamo cliccare e che, a rigor di logica, dovrebbe aprirci la pagina che contiene l’informazione che ci è giunta), che è quantomeno la garanzia che quella precisa informazione esiste già da qualche altra parte, su internet, e non è stata magari inventata e scritta di sana pianta dal primo Gianfri di turno.



Di cosa NON DOVETE assolutamente fidarvi:
  • Del messaggio/testo inoltrato (senza link): non sapete da dove è partito né il percorso che ha fatto per arrivare a voi. Capita spesso di lasciarsi ingannare da messaggi che dicono di riportare le parole di qualche persona autorevole o di essere stati inviati, che so, da qualche ospedale, o associazione. Ecco, sappiate che in quel caso dovrete fidarvi come vi fidereste di me se scrivessi ora un messaggio dove dichiaro di essere Anna Frank e lo inviassi a tutti i miei contatti.
  • Del messaggio/testo che vi suggerisce caldamente di diffonderlo (quindi con scritto frasi come “fai girare”, “condividi” o “diffondi per il bene di bla bla” e cose simili).
  • Degli sconosciuti. Vale lo stesso principio per cui da piccoli vi hanno insegnato a non accettare le caramelle da questi. Ecco, ora da grandi non dobbiamo accettare le informazioni dagli sconosciuti! In che senso? Se la fonte/il sito su cui state leggendo qualcosa che vi pare importante non lo conoscete, non prendete subito tutto per vero! È sufficiente che verifichiate su internet che la stessa informazione sia stata pubblicata da almeno un altro sito di informazione autorevole (un giornale, un’agenzia stampa preferibilmente, un sito del ministero).


IMPORTANTE:
È essenziale avere in mente almeno un sito di fact-checking (ovvero siti che smascherano le bufale) almeno tanto quanto lo è avere i fazzoletti in borsa.
Ve ne suggerisco alcuni (in ordine di notorietà):
- bufale.net 
- butac.it 
- pagella politica
- la sezione di fact-checking dell’AGI 
- la sezione di fact-checking del Fatto quotidiano  
Usate l’informazione, ma fatelo protetti!
Protetti con cosa? Inteso: con la conoscenza!!!

Elena Zeziola