L'archivio del Circolo Ghislandi è entrato a far parte della rete Archivi dei Movimenti, che unisce istituti conservatori di fondi archivistici relativi a movimenti e associazioni politiche e sindacali in tutta Italia. Nel frattempo una giovane ricercatrice ha iniziato a lavorare sui documenti, con i soci del circolo. Abbiamo chiesto a Mariella Minini una breve presentazione dell'archivio e qualche aggiornamento sui lavori in corso.
Il 4 giugno, il Circolo Ghislandi parteciperà alla Notte degli archivi.
La grande novità di quest’anno è stata la convenzione con l’Università degli Studi di Bergamo per l’attivazione di percorsi di tirocinio formativo degli studenti universitari. Una ventata di aria fresca e di giovinezza è stata portata da Marta Tenchini, studentessa del corso di laurea specialistica “Intercultural Studies In Languages And Literatures” che ha chiesto di fare il proprio progetto formativo di tirocinio di 250 ore (l’intero tirocinio dei due anni) presso l’archivio storico. Ha iniziato il 1° marzo e concluderà questa esperienza a fine gennaio 2022.
Marta si è sin da subito inserita nel gruppo di lavoro coordinato dal conservatore Carlo Medici e dai soci Danilo Fedriga e Taboni Francesco, che conducono le attività di riordino, catalogazione e sistemazione dei fondi, l’opera di riversamento in MP3 delle testimonianze orali raccolte tramite registrazione con audiocassetta, e la di catalogazione dei volumi della biblioteca, le cui risorse sono a disposizione nel catalogo online.
Il programma delle attività di tirocinio prevede oltre al supporto per il riordino di alcuni fondi documentali d'archivio, la digitalizzazione degli stessi e la predisposizione di schede con la traduzione in inglese delle informazioni sintetiche.
In questo periodo, vista l’adesione del Circolo Ghislandi al Festival "Archivissima" edizione 2021 (dal 4 al 9 giugno 2021) che vede la nostra partecipazione a “la Notte degli archivi”, Marta si è resa disponibile per la progettazione e la realizzazione di una proposta che partisse dai suoi interessi per costruire un dialogo intergenerazionale, visto il tema dell’edizione di quest’anno #Generazioni. E così è stato. Non possiamo sbilanciarci e dire di cosa si tratti perché fino al 4 giugno, l’argomento e il contenuto trattato non possono essere svelati, come da regolamento del Festival. Possiamo solo dire che tratta di Movimenti protagonisti delle grandi battaglie sociali e delle trasformazioni culturali. Non a caso abbiamo anche aderito alla Rete “Archivi dei movimenti” costituita da associazioni e da archivi tipologicamente simili e sparsi territorialmente, accomunati dal fatto di conservare prevalentemente documentazione legata ai movimenti/associazioni politici, sociali e operai. Gli archivi aderenti alla Rete sono: Associazione per un Archivio dei Movimenti, Genova; Centro di Documentazione di Lucca; Centro di Documentazione di Pistoia; Fondazione Lelio e Lisli Basso, Roma; - Fondazione Museo storico del Trentino-Centro di documentazione Mauro Rostagno, Trento;
Fondazione Roberto Franceschi Onlus, Milano; Láadan – centro culturale e sociale delle donne, Torino; Movimento Nonviolento, Verona; Quelli del 68, Trieste; Unione Donne Italiane, Genova.
Oltre a Marta lavora a questo progetto sulle #generazioni anche José Dandé Filippini, giovane laureatosi al DAMS di Bologna che si occupa di riprese e montaggio.
Prossimi appuntamenti che ci aspettano sono: La notte degli Archivi il 4 giugno dalle ore 19.00 con le presentazioni online e in diretta degli eventi a livello nazionale e internazionale; mercoledì 9 giugno alle ore 20.00 presentazione in presenza del progetto sulle #generazioni presso la sede dell’archivio storico e i locali dell’attigua biblioteca a Cividate Camuno. In autunno l’organizzazione di un seminario base con incontri teorici e momenti di laboratorio sulla gestione e l’utilizzo dei fondi di un archivio al fine di fornire conoscenze teoriche di base sugli archivi e gli strumenti tecnici e metodologici necessari per svolgere una ricerca d’archivio e un intervento di tipo archivistico su fonti storiche.
Ricordiamo che siamo state inseriti nell’elenco delle associazioni culturali ammesse alla destinazione del 2x1000 dell’IRPEF. Le somme raccolte andranno a finanziare borse di studio annuali intitolate a “Riccio Vangelisti” al fine di rendere fruibile alle nuove generazioni il ricco patrimonio documentale ivi raccolto e custodito, per ricerche e lavori di tesi rivolti a studenti di scuola superiore e giovani universitari che utilizzino le risorse archivistiche dei Fondi dell’archivio.
Mariella Minini