Il nostro speciale sulle #primariePD. Abbiamo chiesto ad elettori ed elettrici che andranno a votare, di dirci perché lo faranno. Trovi tutti gli articoli pubblicati a riguardo cliccando qui.
Il 26 febbraio si vota per rinnovare la segreteria del PD. Io sono una trentenne camuna, tesserata PD da qualche anno. Anche io, nel clima di disaffezione generale, mi sono sentita spesso confusa e avrei voluto, più spesso, più chiarezza: una linea politica definita in cui riconoscermi.
Perciò, io sostengo Elly Schlein, per una sinistra senza se e senza ma. Il Partito Democratico non può più continuare ad essere tutto e il contrario di tutto: non solo fa male a tesserate e tesserati che faticano a riconoscersi nel Partito, ma rende impossibile comunicare ad elettrici ed elettori un messaggio chiaro ed univoco.
Schlein rivendica per il Partito Democratico un indirizzo ecologista, guardando ai problemi ambientali senza separarli da quelli sociali, per un partito che vuole tutelare chi è giovane.
Schlein si impegna per una politica che cammini al passo di chi è più debole: contro ogni forma di discriminazione e disuguaglianza, contro ogni forma di precarietà lavorativa, per un welfare robusto, visto come un investimento, non un costo.
Con Schlein avremo finalmente un partito femminista, che dimostra la propria apertura alle donne e che si impegna attivamente per le donne e per liberare tutte e tutti dalle chiusure del patriarcato.
Infine, io voterò Elly Schlein per avere una sinistra che non teme il cambiamento, ma che anzi si pone come motore progressista. Per un partito davvero democratico, che dia valore ai circoli delle iscritte e degli iscritti, ma che non si fermi ad essi e che sia capace, invece, di aprirsi all’esterno, per un rinnovamento che «Parte da Noi!». Scegliendo Elly Schlein potremo iniziare a costruire, insieme.
Credo che Elly Schlein abbia l’esperienza e l’entusiasmo che servono per portare il Partito Democratico nella direzione giusta, con la consapevolezza di dovere trovare alleati per alcune battaglie, senza dover scendere a compromessi, e per costruire un’alternativa alle destre, per dare risposte laddove le destre agitano capri espiatori.
Alice Damiolini