Nell'autunno scorso le stesse avevano segnalato pubblicamente il tema con dei ragionamenti puntuali.
- E' presente in quel sito un enorme quantitativo di rifiuti tossici e ciò è preoccupante in quanto il deposito sta interessando la falda freatica. Il danno a questo punto riguarderebbe tutta la Valle e la zona del lago.
- Il progetto del Comune di Berzo Demo di trasferire i rifiuti in una nuova discarica a valle va rivisto in quanto la soluzione non è sicura e non fa altro che estendere l'area inquinata.
- Non si può perdere tempo: bisogna intervenire immediatamente perché i rischi per il territorio e la salute sono ingenti. La dimensione del problema è schiacciante in tutti i sensi. Ma che è successo nel frattempo?
Non si sono fatti passi avanti, non si registra alcun intervento concreto.
Però... In questi mesi in cui ci siamo concentrati sul Covid 19, senza riuscire per altro renderlo innocuo, abbiamo capito che la salute è un bene inestimabile. Che possiamo salvaguardarlo solo in un ambiente sano. Che gli ambienti vanno sanificati e curati. Che il nostro territorio ha un grande valore, naturalistico, storico e culturale e che non possiamo tollerare che venga minacciato così pesantemente e in silenzio, mentre lo offriamo all'attenzione del Mondo come unico.
E allora? Non si può attendere oltre. Si può invece mobilitare l'opinione pubblica perché cresca la consapevolezza e la domanda di azione, di soluzione nell'interesse di tutte e tutti.
Comincia quindi una petizione, con raccolta firme, che si rivolge ai cittadini e alle cittadine della Valle e del lago e ai suoi amministratori, intendendo arrivare alle istituzioni regionali, statali, europee. La questione merita un'attenzione nazionale, anche sovranazionale. Vogliamo che lì arrivi. C'è bisogno di competenze e risorse da indirizzare per liberare la Valle dai veleni, quelli della ex-Selca in primis, ma anche di altri siti contaminati a Darfo, Pisogne, Gianico e Temù. Comincia il percorso in questa direzione e allora firmiamo. Ci riguarda.
Firmiamo e diffondiamo.
ale-mar